ERIK ERIKSON Erik Homburger Erikson è stato uno psicologo e psicoanalista tedesco naturalizzato statunitense. La sua figura ha assunto particolare rilievo per aver inserito i problemi della psicoanalisi infantile in un contesto di ricerche antropologiche e sociologiche. La sua importanza sta nell’aver proposto un modello concettuale dei bisogni del bambino che, partendo dalle originali suggestioni freudiane contenute nella teoria dello sviluppo psico-sessuale, se ne distanzia in favore di una prospettiva più marcatamente psico-sociale e funzionale.
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I CICLI EVOLUTIVI Lo scopo dell’uomo è la ricerca di un una propria identità, che pur variando nel tempo, è caratterizzata dall’esigenza di un coerenza che gli permette un rapporto valido e creativo con l’ambiente sociale. Erikson concettualizza il ciclo di vita come una serie dei periodi critici dello sviluppo che implicano un conflitto da affrontare e risolvere prima di procedere in avanti. Erikson divise la vita in stadi e gli stadi che vengono proposti da Erikson sono otto e comprendono il periodo compreso dalla nascita alla vecchiaia: 1.stadio: Fiducia – sfiducia (da 0-1 anno) 2.stadio:Autonomia. Dubbio – vergogna ( 2-3 anni ) 3.stadio: Iniziativa – senso di colpa ( dai 4 anni ai 5 anni ) 4.stadio: Industriosità. Senso d’inferiorità (6-12 anni ) 5.stadio: Identità .Confusione di ruoli (13-18 anni ) 6.stadio: Intimità -Isolamento (19-25 anni) 7.stadio :Generatività – Stagnazione (26-40 anni) 8. stadio: Integrità dell